Vernici ignifughe a base d’acqua: una piccola guida
L’utilizzo di vernici ignifughe a base d’acqua rappresenta una soluzione ideale per mantenere elevati standard di sicurezza senza perdere di vista l’aspetto estetico, ovvero il design, e quello della sostenibilità ambientale. Il legno, si sa, è materiale che più di altri è in grado di dare carattere ad uno spazio. Ma è anche un materiale che, in caso di incendio, può bruciare in fretta. Rappresenta, anzi, il combustibile per antonomasia. L’ignifugazione è una tecnica con cui si ritarda la propagazione di un focolaio. Siamo nel campo della protezione passiva anti incendio.
Indice
A cosa servono le vernici ignifughe per legno
Oltre che per la sua naturale bellezza, il legno è uno dei materiali più utilizzati in ambito architettonico e ingegneristico per alcuni motivi fondamentali: è economico, è duttile, e soprattutto ha una grande resistenza meccanica. Questo significa che, a differenza di altri materiali (ad esempio i metalli), anche se sottoposto a sensibili aumenti di temperatura riesce comunque a mantenere la sua funzione portante.
Durante un incendio, le temperature interne di un ambiente possono raggiungere temperature molto alte: laddove una struttura in acciaio potrebbe collassare, una in legno rimarrebbe in piedi più a lungo. Ciò accade perché il legno è un pessimo conduttore di calore e perché le fiamme attaccano questo materiale dall’esterno verso l’interno. La zona più interna, quindi, rimane intatta finché non viene raggiunta direttamente dal fuoco.
Le vernici ignifughe permettono di ritardare la combustione del legno attraverso la creazione di un film, uno strato protettivo, quando le fiamme entrano a contatto con i nostri elementi in legno.
Si dice in questo caso che la vernice ignifuga vetrifica, creando una barriera termoisolante (da non confondere con le vernici intumescenti, che invece rispondono alle alte temperature gonfiandosi e creando una schiuma, pur sempre isolante).
Sulla differenza tra pittura ignifuga e pittura intumescente puoi approfondire cliccando qui.
Se la protezione è lo scopo principale di una vernice ignifuga, quello secondario è di carattere estetico: deve cioè di preservare la naturale bellezza del legno.
Tipologie di legno e ignifugazione
In base all’essenza e alla sua densità, possiamo categorizzare il legno in base alla sua carbonizzazione prendendo a riferimento l’Eurocodice 5:
- legno dolce, incollato e laminato: 0.65 mm/minuto;
- pannelli in derivati del legno: 0.9 -1.0 mm/minuto;
- legno duro, avente densità di almeno 450 kg/mc: 0.5mm/minuto.
Come applicare la vernice ignifuga
Che si decida di applicare la vernice ignifuga a rullo, a pennello, a spruzzo o a pressione, l’importante è che questa risponda ad alcune caratteristiche come la facilità di posa in opera, la bassa necessità di manutenzione, la stabilità e la resistenza alle variazioni di temperatura e la possibilità di essere ripristinata nel tempo.
Le vernici ignifughe della gamma Firewall (da non confondere con vernici intumescenti a base d’acqua e a base solvente) sono adatte a qualsiasi tipo di legno. Per essere applicate non necessitano di particolari accortezze, se non quella di impiegare l’esatta grammatura per la superficie scelta: non è detto che a grammatura maggiore corrisponda una protezione più alta. I nostri esperti sono sempre disponibili per offrirti consulenze gratuite sul ciclo di verniciatura ignifuga idoneo alle tue esigenze. Mettili alla prova!
Vantaggio della vernice ignifuga a base acqua su quella a solvente
Il vantaggio della scelta di una vernice ignifuga a base d’acqua sta soprattutto nella fase di essiccazione in cui il prodotto rilascia poche emissioni di COV (composti organici volatili).
Nell’aspetto estetico, sia che si tratti di vernice trasparente che pigmentata, l’idropittura infatti ha le stesse caratteristiche di design della vernice ignifuga a solvente. Senza dimenticare il dettaglio – non trascurabile – della invariata protezione dalle fiamme!
Per le scarse emissioni in atmosfera incoraggiamo l’impiego di vernice all’acqua che sono da intendersi certamente più sostenibili delle corrispettive della famiglia a solvente.
I prodotti Renner Italia sono certificati in base alle norme più stringenti e realizzati nel rispetto massimo di chi le utilizza e dell’ambiente.
Vernici ignifughe: normativa
Per le vernici ignifughe, le normative antincendio, sia quella italiana che quelle europee, prevedono numerose certificazioni a seconda della tipologia e del posizionamento del supporto da verniciare. Alcuni supporti sono inclassificabili in considerazione del loro alto grado di infiammabilità, ma per ciò che riguarda i materiali da costruzione che generalmente vengono utilizzati in una struttura, nella maggior parte dei casi possono essere certificati sia in reazione che resistenza al fuoco.
In Italia sono necessarie le vernici ignifughe laddove esista un luogo pubblico o aperto al pubblico:
- scuole
- ospedali, strutture sanitarie, ospizi e case di cura
- uffici
- teatri, cinema, sale da concerto e sagre
- luoghi di culto
- hotel e strutture ricettive
- stazioni ferroviarie e aeroporti
- autorimesse
- centri commerciali
- strutture fieristiche e congressuali
- strutture a uso ristorazione
- palestre, spa e centri per il fitness
- discoteche e sale da ballo
Per quanto riguarda le imbarcazioni, esiste invece un’apposita normativa navale.
Sia nel caso dei luoghi e degli edifici pubblici che per le imbarcazioni, le vernici antifuoco della gamma Firewall sono realizzate nel rispetto delle più severe normative.
Va precisato in questo articolo che Firewall protegge il legno: nella gamma dunque non sono annoverate vernici ignifughe per ferro o cartongesso.
Sfrutta la competenza dei nostri esperti in materia di protezione passiva dalle fiamme per soddisfare le tue necessità. Mettili alla prova!
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