Il vano ascensore? Un camino contro gli incendi
Il 70% degli edifici residenziali italiani risale agli anni ’60-’70 ed ha un’altezza compresa tra 20 e 34 metri: questo significa che, ai sensi del D.M. del 16 maggio 1987 sulla prevenzione incendi, non è prevista alcuna modifica strutturale in caso di installazione di un ascensore perché siano a norma.
Ma il fatto non è di per sé garanzia di sicurezza, ecco perché nel caso di incendio – in cui la prima causa di morte è il fumo che si sprigiona – si può pensare ad una messa in sicurezza che tenga conto delle caratteristiche standard degli edifici in questione, come ad esempio il vano scala (di tipo aperto) direttamente comunicante con il vano ascensore.
Questa premessa è quindi alla base di uno studio che tenendo conto di questo dato, permette di utilizzare il vano ascensore – con la cabina a terra – come camino per l’evacuazione forzata dei fumi e il vano scala per l’ingresso di aria.
Già dagli anni ’70 si è cominciato a studiare quale fosse la superficie di evacuazione dei fumi da porre in sommità al vano, arrivando a capire che in media è pari al 50% della superficie in pianta.
Per convogliare i fumi verso il vano ascensore impedendo che questi si muovano verso i piani superiori rispetto a dove si è sviluppato l’incendio, è necessario creare una depressione nel vano ascensore in grado di “attrarre” il fumo, Per farlo è necessario installare dei ventilatori alla sommità del vano ascensore, ventilatori che siano in grado di attivarsi in automatico grazie all’installazione di rilevatori di fumo (anche uno per pianerottolo) e ad un sistema di apertura della finestra posta in cima al vano scale. Così facendo, mentre i fumi vengono convogliati verso il vano ascensore, un “tappo” di aria più fredda entra dalla finestra e si dirige verso il basso, bloccano l’ascesa dei fumi. È importante che il sistema induca la centralina di controllo dell’ascensore a far scattare il sistema di emergenza affinché la cabina venga portata al piano terra automaticamente.
Accanto a questa che è una soluzione che ovviamente deve essere affinata e adattata all’edificio in questione, può essere utile l’impiego di vernici ignifughe che grazie alle loro peculiarità sono capaci di rallentare la diffusione delle fiamme nonché di isolare termicamente vani contigui o quantomeno di rallentare l’aumento di temperatura nei vani adiacenti a quello in cui si è sviluppato l’incendio.