11 settembre 2001: un ricordo
L’11 Settembre è una data che nel mondo non ha più bisogno di alcuna definizione.
Oggi 11 settembre 2017 è un nuovo anniversario, il 16 esimo per uno degli eventi che ha sconvolto il mondo, cambiandolo per sempre, scuotendo ogni singola persona nel profondo delle proprie certezze.
L’11 settembre di sedici anni fa era un giorno qualunque, uno come tanti; era un giorno feriale animato dagli spostamenti quotidiani: lavoro, famiglia, amici.
Ricordo che ero in ufficio e vidi passando trafelata con diversi fogli in mano che le sale montaggio erano tutte vuote; i colleghi fino a qualche minuto prima impegnati nel loro lavoro erano tutti riuniti in un’unica sala. Ricordo il silenzio e il loro sguardo fisso verso uno schermo sul quale scorrevano le immagini della prima torre colpita.
Il mio passo veloce e assorto ruppe quel silenzio irreale e quando mi soffermai distrattamente su quelle immagini mi chiesi a cosa stessero lavorando, di quale progetto si trattasse dal momento che nessuno dei lavori in programma giustificava quei contenuti. Poi notai la striscia della BBC, la data e l’orario; mi si fermò il fiato in gola, chiesi con un filo di voce e mi venne risposto che era quanto stava accadendo a New York; qualche istante dopo avvenne il secondo schianto.
Da quel momento la memoria così nitida di quel giorno si confonde fra l’emotività, il timore e l’incredulità. Ricordo la netta sensazione della mancanza di elementi e consapevolezza per valutare a pieno le conseguenze di quanto stava accadendo; ricordo tuttavia altrettanto nitida la percezione dell’enormità di un evento che segnava un prima e un dopo.
19 terroristi appartenenti all’organizzazione terroristica di AL-QAIDA dirottarono quattro voli di linea per colpire quattro obiettivi ritenuti il cuore degli Stati Uniti. Due aerei di linea furono lanciati sulle torri gemelle del World Trade Center, l’esito del dirottamento provocò 2752 vittime.
Sul Pentagono, ulteriore obiettivo del gruppo terroristico, venne fatto schiantare un terzo volo di linea mentre il quarto diretto sulla casa Bianca cadde in un campo vicino a Shanksville; fu grazie all’intervento eroico dei passeggeri che si opposero ai terroristi cercando di recuperare il controllo del volo che il dirottamento diretto verso la Casa Bianca non provocò una strage ancora peggiore.
Il drammatico bilancio dell’attentato fu di 2995 vittime, di cui 343 vigili del fuoco che morirono nel disperato tentativo di trarre in salvo le persone intrappolate nelle Twin Towers. Il collasso di entrambe le strutture e i gravissimi danni provocati agli edifici circostanti restano una ferita mai richiusa nel cuore di New York.
Ogni 11 settembre l’America si ferma e con diverse manifestazioni e cerimonie piange i suoi morti. Da Ground Zero salgono verso il cielo due fasci luminosi in ricordo di un tempo che dall’11 settembre del 2001 non esiste più.