Resistenza
al Fuoco

La vecchia Circolare italiana MI.SA. n° 91 del 14/09/61 è stata ormai sostituita dal DM 16/02/2007 “Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione” e dal DM 09/03/2007 “Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco”. La norma quadro di riferimento è la EN 13501-2 “Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione – Parte 2: Classificazione in base ai risultati delle prove di resistenza al fuoco, esclusi i sistemi di ventilazione”. Tale normativa prende in esame tutti gli elementi strutturali portanti e non, come muri, travi, solai, pilastri, controsoffitti, vernici, intonaci, pavimenti sopraelevati, porte tagliafuoco, facciate esterne, ecc. La norma degli Eurocodici è la EN 199x-1-7 “Come progettare strutture in acciaio, cls, legno, muratura e alluminio secondo le procedure di prova indicate dalle norme EN 13381-1-7”.

Le classi di Resistenza al Fuoco previste dal DM 16/02/2007 sono le seguenti: 15, 20, 30, 45, 60, 90, 120, 180, 240, 360 (espresse in minuti).
Esse rappresentano il tempo al di sotto del quale l’elemento costruttivo è in grado di mantenere e garantire sotto l’azione termica le funzioni richieste in relazione allo specifico campo di impiego.

Il significato
della sigla REI

R = Stabilità

Attitudine di un elemento da costruzione a conservare la propria resistenza meccanica sotto l’azione dell’incendio

E = Tenuta

Attitudine di un elemento da costruzione a non lasciare passare né produrre fiamme, vapori o gas caldi sul lato non esposto

I = Isolamento

Attitudine di un elemento da costruzione a contenere, entro un dato limite, la trasmissione del calore dal lato opposto a quello esposto

Murature o travature portanti (strutture progettate per sopportare un carico applicato): requisito REI.
Murature non portanti o porte tagliafuoco (elementi o strutture non soggette ad alcun carico fatta eccezione per il loro peso proprio): requisito EI.

I supporti possono essere molteplici, dall’acciaio al legno, ovviamente il legno rimane a livello strutturale il miglior materiale. Oltre a offrire un risultato estetico incomparabile, è estremamente elastico, leggero e un pessimo conduttore di calore.

Sebbene infiammabile, la composizione organica del legno rimane la migliore garanzia durante un incendio. Di fatto, la carbonizzazione superficiale oppone una barriera alle fiamme e alle alte temperature.