LA REGOLA TECNICA ORIZZONTALE NELLA PREVENZIONE INCENDI
La regola tecnica orizzontale definiscono i criteri operativi e progettuali validi per più attività
La regola tecnica orizzontale è stata introdotte dal D.M. 3 agosto 2015 e uniforma i diversi aspetti della progettazione antincendio. A differenza delle regole verticali quindi, la norma tecnica orizzontale definisce criteri operativi e progettuali validi per più attività. Le regole tecniche orizzontali sono cioè applicabili a diverse attività antincendio, molte delle quali non sono dotate di regola tecnica e rientrano perciò nelle attività non normate.
La regola tecnica orizzontale di prevenzione incendi si applica a 80 attività antincendio, e quindi a tutte le realtà industriali e produttive ancora non provviste di regola tecnica.
Gli obiettivi della regola tecnica orizzontale
La regola tecnica orizzontale è stata introdotta allo scopo di semplificare la progettazione antincendio. L’obiettivo è quello di raggiungere un equivalente livello di sicurezza prediligendo soluzioni più semplici, e quindi più agilmente realizzabili, più comprensibili e più facili da manutenere.
La regola tecnica orizzontale ha carattere modulare, la schematicità della norma guida quindi il progettista nella composizione di soluzioni progettuali che siano adeguate alla specifica attività. La flessibilità della regola tecnica permette poi di scegliere tra diverse soluzioni progettuali a seconda delle esigenze. Al progettista è inoltre concesso di studiare soluzioni alternative a quelle indicate, purché queste siano ugualmente valide in termini di sicurezza.
Come si compone la regola tecnica orizzontale
La regola tecnica orizzontale si articola in 4 sezioni.
- Generalità. Questa sezione contiene i principi fondamentali per la progettazione della sicurezza antincendio applicabili a ogni tipo di attività.
- Strategia antincendio. Questa sezione contiene le misure antincendio di prevenzione, protezione e gestionali applicabili a tutte le attività perché sia ridotto il rischio di incendio. Le suddette misure riguardano:
- la reazione al fuoco
- la resistenza al fuoco
- la compartimentazione
- l’esodo
- la gestione della sicurezza
- il controllo dell’incendio
- la rivelazione incendi e conseguente allarme
- il controllo dei fumi e dell’innalzamento di calore
- l’operatività antincendio
- la sicurezza degli impianti tecnologici.
- Regole tecniche verticali. Questa sezione indica le regole tecniche verticali relative a:
- aree a rischio specifico
- aree a rischio per atmosfere esplosive
- vani degli ascensori.
- Questa sezione elenca le metodologie progettuali utili alla risoluzione di specifiche problematiche tecniche.
Regola tecnica orizzontale : le modalità operative
Come abbiamo già visto, la regola tecnica orizzontale ha come obiettivo quello di semplificare la progettazione della sicurezza antincendio. Qualsiasi siano gli interventi scelti, lo scopo deve essere quello di garantire:
- l’incolumità delle persone
- la tutela dei beni e dell’ambiente.
Per elaborare un’efficiente strategia antincendio, il progettista dovrà:
- valutare il rischio di incendio in base a 3 tipologie di profili di rischio
- individuare i livelli prestazionali per le misure antincendio
- applicare le opportune soluzioni progettuali perché sia garantita la sicurezza di persone e beni.
Regola tecnica orizzontale: livelli di rischio e soluzioni progettuali
Sono tre i livelli di rischio definiti:
- relativo alla salvaguardia della vita umana
- relativo alla salvaguardia dei beni economici
- relativo alla tutela dell’ambiente.
Una volta determinati i livelli, il progettista ha il compito di minimizzare il rischio applicando un’adeguata strategia antincendio.
La regole tecnica orizzontale fornisce una grande libertà al progettista che può scegliere di elaborare una strategia antincendio facendo ricorso a diverse soluzioni progettuali.
- Soluzioni conformi. Il progettista, in questo caso, non è obbligato a fornire ulteriori valutazioni tecniche per dimostrate il raggiungimento del collegato livello di prestazione.
- Soluzioni alternative. Il progettista è tenuto a dimostrare il raggiungimento del livello di prestazione impiegando uno dei metodi di progettazione ammessi per ciascuna misura antincendio. Le soluzioni alternative sono utilizzabili solo se l’attività richiese la valutazione del progetto.
- Soluzioni in deroga. In questo caso, progettista è tenuto a dimostrare il raggiungimento degli obiettivi di prevenzione incendi.
Le soluzioni alternative e quelle in deroga sono sempre regolamentate dal decreto. La norma quindi, oltre a specificare la strategia antincendio ordinaria, stabilisce regole anche per le misure alternative e in deroga.