Proteggere il legno dal fuoco: vantaggi e limiti del legno nell’edilizia pubblica
Le vernici Firewall per proteggere il legno dal fuoco
Toniamo a parlare di come proteggere il legno dal fuoco nelle sue applicazioni in edilizia. E partendo dell’esigenza di garantire gli opportuni standard di sicurezza alle diverse realizzazioni, ritorniamo sulle caratteristiche del legno come materiale da costruzione.
Resistenza, flessibilità estetica e versatilità sono connotazioni che hanno da sempre identificato il legno come materiale. Il suo impiego in edilizia ha una lunga storia nella quale, oggi come un tempo, è insieme elemento strutturale, rivestimento, ovviamente arredamento e decorazione.
Caratteristiche del legno come materiale
Materiale organico di origine vegetale, composto da lignina e cellulosa, la sua struttura garantisce in edilizia un efficiente rapporto fra qualità, costo e resa.
Resistente e flessibile è in grado di rendere una struttura adattabile ai naturali movimenti del terreno; è il materiale antisismico per eccellenza con un naturale ottima resistenza alla compressione e alla trazione. Di facile approvvigionamento, è rinnovabile, riciclabile e compostabile, facile da lavorare, da trasportare e rapido nel montaggio.
Il legno assorbe energia, insonorizza e ha una straordinaria durata in termini temporali.
Tuttavia per sua natura il legno è anche un materiale altamente combustibile, sia la lignina sia la cellulosa si caratterizzano per l’elevato contenuto di carbonio; quest’ultimo unitamente all’idrogeno, riunisce gli elementi fondamentali del processo di combustione.
Se dunque il legno può bruciare fino alla completa combustione trasformandosi a sua volta in una fonte di propagazione d’incendio, allora proteggere il legno dal fuoco diventa una priorità essenziale, come del resto giuridicamente riconosciuto.
Come brucia il legno
Il legno a contatto prolungato con una fonte di calore brucia; nella fase iniziale di un incendio ad essere compromessa è esclusivamente la parte esterna del materiale, secondo un processo lento e progressivo che interessa via via gli strati più profondi. In questo senso il legno è si un materiale combustibile ma è anche un materiale che difende se stesso dal fuoco.
La combustione, infatti, genera uno strato carbonioso che rallenta il progredire delle fiamme e dunque preserva isolando la parte più profonda del legno non ancora investita dalle fiamme. Durante questo processo il legno non interessato dalle fiamme mantiene le sue prerogative meccaniche inalterate, dunque garantisce solidità alla struttura. A ben vedere dunque la risposta al fuoco del legno è per certi versi più sicura e adeguata rispetto ad altri materiali da costruzione che sebbene non siano naturalmente combustibili vengono strutturalmente compromessi più rapidamente.
In normali condizioni di ventilazione il legno raggiunge la fase d’innesco nell’intervallo di temperatura compreso fra 260°C e 280°C.
In presenza di un incendio sono dunque due i fattori determinanti da considerarsi: da un lato la resistenza al fuoco R, quindi la capacità di opporre resistenza alle fiamme, dall’altro la reazione al fuoco, ovvero la tendenza del legno a propagare il fenomeno incendiario.
Il ruolo delle normative
La normativa è intervenuta con precisi parametri di riferimento; nel caso della resistenza al fuoco ha provveduto a classificare negli eurocodici le differenti velocità di carbonizzazione delle specie di legno; quindi la velocità con la quale un supporto in legno esposto alla fiamma si carbonizza e perde le proprie prerogative in termini di resistenza meccanica. Sulla base di questo fattore ha stabilito le classi di certificazione dei materiali.
In merito invece alla reazione al fuoco, ovvero al grado di partecipazione delle diverse specie di legno al fenomeno incendiario, questo parametro può essere condizionato da diversi fattori.
Per questa ragione la normativa prevede test di laboratorio in grado di misurare fattori quali: la velocità di propagazione della fiamma, l’infiammabilità, lo sviluppo di calore, il gocciolamento e l’emissione di gas nocivi.
L’esigenza di garantire sicurezza nella realizzazione degli edifici e l’impossibilità tecnica di ricorrere a spessori sovradimensionati nelle strutture in legno per assicurare una lunga resistenza strutturale in caso d’incendio, ha portato alla definizione di una serie di metodiche da adottarsi.
In particolare in presenza di edifici pubblici adibiti ad accogliere a vario titolo flussi di persone, gli strumenti della protezione attiva e passiva rappresentano, congiuntamente, il cuore della prevenzione incendi.
La linea Firewall, le vernici ignifughe per proteggere il legno dal fuoco
All’interno delle misure della protezione passiva troviamo le vernici ignifughe. La linea Firewall si compone di un’ampia gamma di prodotti vernicianti di elevata tecnologia, frutto di un costante lavoro di ricerca sulle formulazioni.
Le vernici ignifughe Firewall intervengono e modificano la naturale combustibilità del legno, pur salvaguardandone la qualità e le prerogative estetiche.
La linea prevede specifici trattamenti per soffitti, rivestimenti e pavimenti garantendo la piena sicurezza in ogni sua parte delle strutture in legno.
Ricoprono la superficie lignea con un film protettivo in grado di ritardare fino a impedire completamente il propagarsi delle fiamme in caso d’incendio.
I prodotti Firewall garantiscono la massima efficacia in caso d’incendio grazie all’effetto congiunto di tre meccanismi; in presenza di una temperatura superiore ai 200° il film di vernice che ricopre la superficie lignea emette gas
- Emette gas per allontanare l’ossigeno, elemento comburente nella combustione, con l’effetto di rallentare e volte anche arrestando del tutto il propagarsi delle fiamme.
- Forma l’intumescenza; ogni millimetro di film di vernice ignifuga Firewall genera diversi millimetri di schiuma carboniosa. Si forma in questo modo uno strato compatto che isola la superficie del legno impedendo l’ulteriore innalzamento della temperatura.
- Vetrifica; il film di vernice sviluppa uno strato termoisolante particolarmente resistente che impedisce il propagarsi delle fiamme.
L’impiego delle vernici ignifughe Firewall permette così di intervenire sulla naturale risposta del legno al fuoco. L’applicazione dei cicli ignifughi aumenta notevolmente la resistenza del materiale alle fiamme, innalzando in modo sostanziale il valore R.E.I. del legno.
La loro formulazione inoltre, è stata ideata per ridurre drasticamente l’emissione di fumi nocivi con l’esclusione di prodotti clorurati e bromurati.
Tutti i cicli ignifughi Firewall sono prodotti vernicianti in classe 1 di resistenza al fuoco, dunque la loro applicazione consente il massimo grado di protezione del legno in caso di incendio.