Proteggere l’abitazione dagli incendi di vegetazione
Lo scorso giugno è stata presentata presso il Centro Operativo Nazionale dei Vigili del Fuoco una guida gratuita intitolata Proteggere l’abitazione dagli incendi di vegetazione. Si tratta di un vademecum che spiega come difendersi dai cosiddetti “incendi di interfaccia”, che negli ultimi anni stanno aumentando in modo drammatico.
Indice
Cosa sono gli incendi di interfaccia
Si chiamano in questo modo gli incendi che interessano, appunto, le “zone di interfaccia urbano-rurale”, cioè quelle aree in cui le abitazioni (o altri tipi di edifici) sono a stretto contatto con aree naturali e zone con molta vegetazione.
Qualche esempio: zone periferiche della città, frazioni, villaggi urbani, nuovi quartieri, complessi turistici, aree artigianali isolate, cascine, strutture che si affacciano sui grandi parchi urbani.
In caso di roghi, tutti questi edifici potrebbero ovviamente essere a rischio.
L’ingegner Guido Parisi, Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, durante la presentazione ha ricordato che «Fino a qualche anno fa il rapporto tra incendi boschivi e ordinari era di 1:10; la tendenza attuale è invece in netta crescita, per quanto riguarda gli incendi boschivi. Inoltre, uno studio che analizza la situazione del 2021 ha evidenziato come gli incendi di vegetazione degenerino sempre più frequentemente in incendi di interfaccia. Si avverte quindi la necessità di una crescita culturale per il contrasto di questo tipo di incendi che porti i cittadini a mettere in atto comportamenti virtuosi di prevenzione. Ed è questa l’idea alla base del vademecum, dando informazioni su cosa sia un incendio di vegetazione o di interfaccia e come si possa, ci si debba comportare, in queste circostanze».
La guida Proteggere l’abitazione dagli incendi di vegetazione si può scaricare qui.
Le abitazioni più a rischio
- Sono costruite sui versanti esposti da sud a ovest (per via della minore umidità e maggior temperatura).
- Hanno presenza di materiale combustibile a ridosso della casa.
- Sono costruite con elementi combustibili e non ignifughi.
- L’accesso dei mezzi di soccorso non è agevole e l’edificio è mal segnalato
La guida suggerisce anche che la zona più a rischio, la principale responsabile della propagazione dell’incendio, e dell’intensità di quest’ultimo, è quella che si estende per un raggio di 30 metri attorno alla casa.
Dunque è questa l’area da controllare, sia per evitare che l’incendio si propaghi dall’esterno verso la casa, che viceversa. «Il primo passo è considerare le piante intorno alla tua abitazione non solo come ornamenti ma come dei combustibili, ciascuno dei quali con le proprie particolari caratteristiche di comportamento al fuoco» spiega infatti il vademecum.
Come prevenire l’incendio
- Verificare la vegetazione nella zona di sicurezza attorno all’abitazione, rimuovendo materiale secco ed eventualmente potando gli alberi.
- Creare punti di discontinuità per il materiale combustibile (ad esempio le siepi). Evitare i rampicanti.
- Scegliere siepi che non accumulano materiale legnoso all’interno e con poco contenuto di resine e oli.
- Togliere le specie vegetali più combustibili.
- Mantenere il giardino curato nei periodi di siccità, tagliando e togliendo l’erba secca.
- Usare infissi con doppi vetri e persiane.
- Preferire mobili da giardino in materiali non combustibili o ignifughi.
- Pulire periodicamente i camini.
- Usare il barbecue in zone senza vegetazione.
- Eliminare la vegetazione attorno all’area in cui si accatasta la legna, e tenere quest’ultima ad almeno 10 metri dall’edificio.
Cosa fare in caso di incendio e come proteggere l’abitazione
- Individuare il luogo del rogo.
- Chiamare i soccorsi fornendo indicazioni precise.
- Mantenere accessibile la viabilità per i mezzi di soccorso.
- Spostare i veicoli lontano dal fuoco.
- Coprirsi il più possibile, evitando tessuti sintetici.
- Rimuovere il materiale combustibile attorno alla casa.
- Chiudere tutte le porte e le finestre dell’abitazione. In caso di caminetto, bloccare l’accesso.
- Chiudere gas e valvole di altri combustibili.
- Mettere asciugamani bagnati sotto le porte.
- Raccogliere tutta l’acqua possibile e conservarla in secchi, lavandino e vasca da bagno.
- Rimuovere arredi e tende accanto a porte e finestre e vicino ai muri. Spostarli al centro delle stanze.
- In caso di faville che raggiungono la casa, spegnerle immediatamente con acqua, terra o battendovi sopra.
- Se le fiamme sono molto vicine, bagnare gli elementi più a rischio (ad esempio lo steccato o il tetto).