L’incendio al Globe Theatre, il teatro di Shakespeare
Oggi stiamo assistendo a un grande ritorno dell’uso del legno nelle strutture pubbliche (nelle scuole del futuro, ad esempio, sarà probabilmente uno dei materiali-chiave). Le normative in vigore prevedono l’obbligo di elementi in legno trattati con vernici ignifughe nei locali interessati da un grande afflusso di persone. Di conseguenza le costruzioni moderne in legno sono molto sicure. Prendiamo ad esempio i teatri, che sempre più spesso trattano con vernici ignifughe non solo le strutture, i pavimenti e gli arredi ma anche il materiale di scena. Un tempo, quando non c’erano normative né vernici antincendio, bastava davvero poco per scatenare un disastro. È quello che successe nel 1613 quando un cannone usato durante uno spettacolo innescò un incendio al Globe Theater di Londra. Non un teatro qualunque, perché a fondarlo fu nientemeno che la compagnia di William Shakespeare!
Indice
Il Globe Theatre di Shakespeare
Nel 1599 William Shakespeare aveva 35 anni. All’epoca il grande drammaturgo aveva già scritto alcuni dei suoi capolavori: drammi storici come l’Enrico VI, il Riccardo III e il Riccardo II; tragedie come Tito Andronico e Romeo e Giulietta; e commedie come I due gentiluomini di Verona; La commedia degli errori; La bisbetica domata; Pene d’amore perdute; Il mercante di Venezia e Sogno di una notte di mezza estate.
In quel periodo lavorava con la compagnia The Lord Chamberlain’s Men, fondata nel 1594 da Henry Carey, che era appunto Lord Ciambellano della regina Elisabetta I.
Oltre a essere autore di testi, Shakespeare recitava anche, e le messe in scena si svolsero, per un primo periodo, presso uno dei più importati teatri dell’Inghilterra elisabettiana, chiamato The Theatre. Poi, per una questione di conflitti tra la compagnia e il teatro, The Threatre venne demolito e col legno ricavato i Lord Chamberlain’s Men edificarono un altro teatro: il Globe Theater.
Questo aprì al pubblico nell’autunno del 1599. Su quel palco furono messe in scena per la prima volta opere come il Giulio Cesare, l’Amleto, l’Otello e il Re Lear.
La proprietà del teatro era suddivisa tra vari soci. Shakespeare stesso era uno di loro, e possedeva il 12,5% delle quote.
L’incendio del Globe Theatre, per colpa di un cannone
Se l’aspetto esterno del teatro è noto, in quanto esistono delle incisioni, non si conosce l’esatta conformazione degli interni.
Pare che il Globe Theatre fosse su tre piani, e potesse ospitare circa 3000 spettatori. Era a cielo aperto, come molti dei teatri dell’epoca.
Il 29 giugno del 1613 sul palcoscenico del teatro andò in scena l’Enrico VIII, che Shakespeare finì di scrivere proprio quell’anno. Ispirato all’omonimo re d’Inghilterra vissuto un secolo prima, il dramma storico prevedeva anche l’uso di un cannone di scena.
Quel giorno qualcosa funzionò male, e il colpo di cannone incendiò per errore il tetto di paglia e le travi in legno del sipario.
Fortunatamente non ci furono vittime. Le poche cronache dell’evento riportano però un particolare curioso: i pantaloni di un uomo andarono in fiamme ma queste furono spente grazie a una birra versataci sopra.
Tuttavia il teatro andò distrutto.
La compagnia di Shakespeare, però, non rimase molto senza una sede. Il Globe Theater fu ricostruito l’anno successivo, ma venne poi definitivamente chiuso nel 1642 (Shakespeare intanto era morto, nel 1616), durante il governo di Oliver Cromwell e dei puritani, che vietarono i teatri e i luoghi di divertimento.
Tra il 1644 e il 1645, infine, il Globe fu demolito per far spazio a delle case popolari.
La ricostruzione moderna
Nel 1970 l’attore e regista statunitense Sam Wanamaker decise di provare a ricostruire il Globe. Nonostante le difficoltà — sia di carattere storico-architettonico che progettuale e di sicurezza — alla fine l’idea andò in porto, ma ci vollero quasi trent’anni per vederla diventare realtà.
Nel frattempo, nel 1989, degli archeologi ritrovarono le rovine del Globe sotto a un parcheggio.
Il nuovo teatro, ribattezzato Shakespeare’s Globe Theatre, inaugurò nel 1997 (quattro anni dopo la morte di Wanamaker).
Il primo spettacolo che andò in scena fu l’Enrico V.
La struttura, che sorge a poco più di 200 metri rispetto a dove si trovava quella originale, è ancora oggi in funzione ed è una replica praticamente perfetta (ma agibile e sicura, anche dal punto di vista dell’antincendio) dei teatri elisabettiani. Gli spettacoli che si tengono lì si svolgono, per la maggior parte, ancora nelle condizioni e con le tecnologie del ‘600, quindi senza illuminazione artificiale e senza impianto audio.
Altre repliche del Globe sono state costruite in tutto il mondo. A Roma c’è il Gigi Proietti Globe Theatre, costruito nel 2003 proprio su idea del grande attore e “mattatore” romano.