L’importanza delle vernici antincendio per i villaggi turistici

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Animazione, serate a tema, buffet, mezza pensione o pensione completa, attività sportive, piscina, centro benessere, relax, pacchetto “tutto compreso”. Sono alcune delle parole chiave che riassumono dei luoghi che — oltre a essere delle destinazione turistiche — incarnano un concetto ben preciso di vacanza: parliamo, ovviamente, dei villaggi turistici.
In pari misura detestati da chi preferisce far da sé, andando all’avventura e esplorare e cercare lo sfuggente “genius loci”, e amati, invece, da chi, predilige affidarsi a un’organizzazione rodata e alla comodità dei tanti servizi a disposizione, senza rischiare brutte sorprese, i villaggi turistici sono sempre più diffusi.
Ne esistono per tutte le tasche, in gran parte del mondo, anche nei posti più sperduti, al mare e in montagna, al lago o in mezzo a verdi colline, dai resort superlusso alle soluzioni più spartane e abbordabili.
Trattandosi di luoghi in cui la sicurezza degli ospiti deve essere messa al primo posto, le vernici antincendio possono rivelarsi un dispositivo cruciale.

Breve storia dei villaggi turistici

Lussuosi lettini matrimoniali con tetto in paglia, sulla spiaggia di una villaggio turistico affacciato sul mare

La storia dei villaggi turistici, com’è facile immaginare, è legata a doppio filo con quella del turismo. E questa è molto più breve e recente di quanto si possa pensare. Se infatti l’uomo ha sempre viaggiato, nel corso dei secoli e dei millenni le motivazioni erano perlopiù legate alla sopravvivenza, alla ricerca di migliori condizioni di vita, al commercio, all’esplorazione, alla conquista. Viaggiare come passatempo e come piacere fu un fenomeno quasi del tutto sconosciuto almeno fino al ‘600. È allora che ebbe inizio la pratica del cosiddetto Grand Tour, cioè i viaggi che i rampolli delle élite europee facevano, soprattutto in Italia, per allargare la loro cultura e immergersi in differenti modi di vivere.

Fu poi grazie al treno, e a una ricchezza relativamente più diffusa, che il turismo vero e proprio potè svilupparsi a partire da circa metà ‘800, fino a diventare un fenomeno di massa dopo la Seconda guerra mondiale.
Risale più o meno a quel periodo anche il concetto di villaggio turistico per come lo intendiamo oggi.

Uno tra i primi esempi in assoluto fu Alcúdia, cittadina sull’isola di Maiorca, nelle Baleari, in Spagna. Qui, nel 1950, l’ex pallanuotista belga Gérard Blitz, fondò un piccolo villaggio vacanze. Potevano frequentarlo solo i soci di un club che Blitz fondò per l’occasione: il Club Méditerranée.
All’inizio si trattava solo di piccole capanne di paglia e di tende, ma l’idea ebbe un enorme successo. Insieme al suo socio, Gilbert Trigano, Blitz fondò altri villaggi in diverse località.

Nel corso degli anni e dei decenni la formula venne replicata da molte altre aziende, e i villaggi diventarono sempre più strutturati, in una gara al rialzo in quanto a servizi e attività offerte.
Oggi, come già accennato, ne esistono in ogni dove, di molti tipi e per tutte le tasche.

Caratteristiche dei villaggi turistici

Vista panoramica dall'alto di un villaggio turistico in località balneare esotica, con ombrelloni in paglia, villette e altre strutture, attorno a una grande piscina dalle linee arrotondate, a pochi passi dal mare, con tante palme

Dai meno costosi ai più lussuosi, oggi i villaggi turistici possono offrire ai propri ospiti numerosi servizi:

  • alloggio: dai bungalow a intere ville, passando per camere, suite e chalet;
  • ristorazione: cucina locale o internazionale, con uno o più ristoranti a disposizione dei clienti;
  • bar e discoteche;
  • animazione: per grandi e bambini, oltre a serate a tema, feste, spettacoli, cinema, musica dal vivo e danza;
  • attività sportive: piscina, giochi d’acqua, immersioni, campi da tennis, da pallavolo, da golf o minigolf, palestre e tanto altro, spesso con istruttori dedicati;
  • benessere: spa, massaggi, saune, trattamenti di bellezza, bagni turchi;
  • shopping: negozi di souvenir e abbigliamento, mini-supermercati, farmacie;
  • sicurezza: con personale di sorveglianza, servizi medici e dispositivi di sicurezza.

La sicurezza antincendio dei villaggi turistici

Piscina con sdraio in un villaggio turistico con vista panoramica sulle montagne, al tramonto

Vista la massiccia presenza di ospiti e personale, e la complessità data dalle molte tipologie di strutture presenti, nei villaggi turistici la sicurezza è fondamentale, in primis quella antincendio.
Oltre ai sistemi di rilevamento del fumo, agli estintori, alle uscite di emergenza ben segnalate e a piani di evacuazione chiari e ben organizzati, anche le vernici antincendio per legno rivestono un ruolo cruciale.
Sia nelle strutture vicine al mare sia in quelle in montagna, infatti, il legno è uno dei materiali più utilizzati: per mobili, pavimenti, complementi d’arredo, nelle zone all’aria aperta come in quelle al chiuso. Inoltre, l’eventuale presenza di boschi o macchie verdi rende gli incendi boschivi una rischiosa eventualità.

Come le altre strutture ricettivo-alberghiere, anche i villaggi turistici rientrano tra i locali aperti al pubblico che, per alcune normative, sono obbligati all’impiego di vernici antincendio. Ma, come teniamo a sottolineare, anche laddove le normative non le prevedessero, tali dispositivi sono comunque altamente consigliati.

In tale scenario, i cicli di vernici ignifughe Firewall, omologate in Classe 1, ritardano lo sviluppo dell’incendio, ne rallentano la diffusione e limitano l’emissione di gas tossici.

Dei pezzi di legno semicarbonizzato stanno bruciandoUn pompiere visto di spalle sta cercando di domare un incendio con un getto d'acqua