Le cinque modalità di estinzione di un incendio

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Tra le emergenze più imprevedibili, gli incendi richiedono interventi rapidi e, soprattutto, mirati per essere gestiti efficacemente. Le tecniche di estinzione di un incendio sono molteplici, ma si basano essenzialmente su cinque tipologie di azione, che possono essere attuate singolarmente o insieme.

Estinzione per separazione o soffocamento

Un elicottero giallo e blu sta gettando acqua su un bosco durante un incendio

Consiste nell’eliminare il contatto tra il combustibile e il comburente, oppure nel rimuovere il combustibile dalla zona di combustione.
Tra le tecniche, le sostanze e i dispositivi attivi e passivi che si basano su questa modalità ci sono:

  • acqua: allontana l’ossigeno (comburente) tramite il vapore che si genera; svolge azione di soffocamento sostituendo l’ossigeno con il vapore acqueo;
  • schiuma antincendio: produce una barriera tra il combustibile e il comburente, soffocando le fiamme;
  • polveri: in base alla classe dell’incendio si possono utilizzare bicarbonato di potassio, bicarbonato di sodio o polveri trivalenti;
  • pareti divisorie e porte tagliafuoco: sono barriere fisiche che impediscono all’incendio di estendersi ad altri ambienti;
  • coperte antifiamma;
  • vernici ignifughe, come quelle della gamma Firewall di Renner Italia: tra i 300 e i 400°C avviano un processo di cristallizzazione, creando uno strato vetrificato non infiammabile che funge da barriera per il legno.

Diluizione

Dettaglio delle bocchette d'areazione in un edificio

Il principio si basa sulla diminuzione della concentrazione del comburente o del combustibile. Oppure l’ambiente viene saturato con un gas inerte.

  • Acqua: abbassa la concentrazione di sostanze combustibili solubili.
  • Azoto e anidride carbonica: riducono la concentrazione di ossigeno.
  • Schiuma.
  • Polveri.
  • Aperture di aerazione e aspirazioni: chiudendole, si impedisce l’afflusso di ossigeno.

Disgregazione

Un pompiere con casco e maschera fotografato di profilo con una motosega poggiata sulla spalla su un sfondo monocromatico scuro

Si attua togliendo gli inneschi e impedendo il contatto tra le fonti di innesco e il combustibile.

  • Acqua: attraverso l’azione del getto ad alta pressione.
  • Azione meccanica: il combustibile viene letteralmente rotto per separare la zona interessata dalla combustione da quella che ancora non brucia.
  • Reti tagliafiamma: sono reti metalliche installate sulle valvole di sfiato dei serbatoi che contengono dei liquidi infiammabili. Impediscono alle fiamme di raggiungere il combustibile.

Estinzione di un incendio per raffreddamento

Tre uomini con caschetto protettivo verde stanno sparando schiuma su un incendio

Attraverso il raffreddamento si porta il combustibile al di sotto della sua temperatura di infiammabilità.

  • Acqua: è mezzo più economico e diffuso per abbassare la temperatura.
  • Anidride carbonica.
  • Schiuma.
  • Polveri.
  • Vernici ignifughe: tra i 200 e i 300°C gli additivi ignifughi rilasciano sostanze che inibiscono l’ossigeno, sviluppano anidride carbonica o vapore acqueo. In questo modo si abbassa la temperatura della combustione.

Inibizione o catalisi negativa

Un uomo con tuta bianca e volto non visibile sta applicando a spruzzo della vernice ignifuga

L’inibizione comporta l’uso di sostanze chimiche che, aumentando l’energia di attivazione necessaria per la reazione di combustione, rallentano o ostacolano il propagarsi dell’incendio.

Una donna in costume con un grande cappello, vista di spalle in piedi sul bordo di una piscina di un villaggio turistico, con l'acqua cristallina del mare a pochi passi, e una fila di bungalow su palafitteUn ispettore della sicurezza antincendio sta controllando i suoi appunto in un impianto industriale: si vedono le mani dell'uomo, che tengono un blocco con gli appunti, accanto a degli estintori