La mappa degli incendi boschivi della California in tempo reale
In una delle peggiori stagioni di sempre, il New York Times ha creato una mappa degli incendi boschivi della California che permette di vedere il quadro della situazione in tempo reale. Si tratta di un’iniziativa nata non solo per informare ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica di fronte a una catastrofe senza fine.
Sebbene non si tratti in sé e per sé di un dispositivo antincendio, costituisce comunque un ottimo strumento per rendersi conto di quale sia l’effettivo livello del disastro.
Realizzato grazie alla disponibilità di dati pubblici, l’esperimento è un buon esempio che andrebbe seguito pure in Italia.
Un 2021 quasi da record per i focolai nei boschi
Se il 2020 è stato l’anno peggiore di sempre per i Vigili del Fuoco della California, con quasi 10mila roghi che hanno completamente distrutto oltre un milione e settecentomila ettari (il 4% dell’intero territorio dello stato), quest’anno la situazione non è molto migliorata. Al ritmo attuale, infatti, prima della fine dell’anno il terribile record potrebbe anche essere superato.
A causa dei cambiamenti climatici, responsabili di ondate di calore e siccità, finora sono oltre 7mila gli incendi registrati. Tra questi c’è il gigantesco Dixie Fire, da mesi ancora attivo.
Il Dixie Fire, il più grande incendio che abbia mai interessato la California
Iniziato il 13 di luglio lungo una strada, la Dixie Road (da qui il nome), pare sia stato causato da una linea elettrica colpita da un albero caduto. Dopo essersi propagate tra i cespugli, le fiamme hanno iniziato a espandersi. Complici le strade poco praticabili (si tratta di una zona montuosa), gli interventi sono stati lenti e il fuoco ha raggiunto proporzioni colossali.
Ad oggi (23 settembre 2021), dopo 73 giorni l’incendio è tuttora in corso. Finora ha interessato ben 5 diverse contee e distrutto quasi 4000 chilometri di terre e boschi: un’area che più o meno corrisponde all’intera provincia di Bologna.
Il fumo sprigionatosi, inoltre, ha raggiunto addirittura altri stati, lo Utah e il Colorado, influenzando negativamente la qualità dell’aria.
La mappa degli incendi boschivi della California
Realizzata da un squadra di designer e giornalisti del New York Times, il più prestigioso quotidiano a livello globale, la mappa (si può vedere qui) mostra in tempo reale gli incendi in corso.
I roghi sono segnalati dal Wildland Fire Interagency Geospatial Services Group, che fornisce dati geospaziali raccolti via satellite e li rende disponibili a tutti — privati e istituzioni. Il satellite registra gli eventi più volte al giorno, evidenziando l’estensione dell’area interessata dalle fiamme. Il margine d’errore è di appena 500 metri.
Oltre al fuoco, la mappa presenta anche altri dati. Ci sono le previsioni della diffusione dei fumi, ricavate grazie ai modelli di previsione elettronica della National Oceanic & Atmospheric Administration, aggiornati ogni ora. Inoltre appaiono indicazioni circa la qualità dell’aria, rilevate da appositi sensori.
Il progetto, dunque, mette insieme diverse fonti per mostrare in maniera semplice una situazione complessa. Si tratta, da una parte, della dimostrazione del potere dell’information design — cioè la disciplina che si occupa di tradurre i dati in immagini e grafici comprensibili. Dall’altra, è una vittoria dei cosiddetti Open Data, cioè quei dati, raccolti da istituzioni pubbliche e private, messi a disposizione di chiunque voglia e possa farsene qualcosa. Un tema, questo, che è sempre più al centro del dibattito pubblico anche nel nostro paese.