Il grande incendio del 2017 in Portogallo
Firewall racconta i grandi incendi della storia: tragedie che hanno portato morte e distruzione, generate da eventi naturali, dal caso o dall’intervento umano. Il 17 giugno 2017 nel piccolo centro di Pedrógão Grande, in Portogallo, scoppiò un grande incendio boschivo che devastò un’intera area, uccidendo 66 persone e ferendone 254.
Una notte di fiamme
Tra il 17 e il 18 giugno del 2017 una forte ondata di calore investì l’intero Portogallo, portando le temperature a picchi di 40°, ben oltre i livelli abituali per quel periodo dell’anno.
Durante la notte si contarono, in tutta la nazione, oltre 150 incendi, concentrati soprattutto nelle zone montuose della parte centro-orientale del paese.
Nella maggior parte dei casi a innescare i roghi è stata una micidiale combinazione tra le alte temperature e le cosiddette tempeste secche (o temporali secchi). Si tratta di particolari fenomeni che si verificano in zone in cui l’umidità, negli strati inferiori dell’atmosfera, è molto bassa: quindi deserti e zone aride in genere.
Durante le tempeste secche le precipitazioni evaporano prima di raggiungere il suolo ma i fulmini colpiscono lo stesso, causando incendi che trovano l’ambiente ideale per propagarsi. Senza umidità o acqua non c’è nulla che possa fermare le fasi iniziali di un rogo.
La dinamica del grande incendio del 2017 in Portogallo
L’area più colpita, è stata quella attorno al piccolo comune di Pedrógão Grande, un paesino di meno di 4.000 anime 200 km a nord-est di Lisbona, nella zona centrale montuosa del Portogallo.
Le indagini della Guardia Nazionale Repubblicana hanno poi portato all’identificazione del punto preciso di inizio dell’incendio: un albero colpito da un fulmine alle 3 del mattino del 17 giugno.
Da lì le fiamme, favorite da un forte vento, si sono propagate rapidamente all’intera foresta, costituita perlopiù da pini ed eucalipti.
Una successiva indagine del Centro Studi degli Incendi Forestali ha tuttavia contraddetto questa conclusione, indicando nella causa il contatto tra la vegetazione e un elettrodotto di media tensione che passa di lì.
L’intervento dei Vigili del Fuoco
Nonostante la pronta reazione delle autorità, i tentativi domare l’incendio sono stati complicati dalle condizioni del terreno — secco e arido — e dall’imprevedibilità delle fiamme, che per ore hanno tenuto impegnati i Vigili del Fuoco su quattro fronti, e dal fumo basso e denso che ha reso difficile il soccorso aereo.
Più di 1.700 pompieri sono arrivati sul posto da Setúbal, da Coimbra e da Lisbona. Francia e Spagna hanno inviato esperti militari delle unità di emergenza, insieme ad aerei antincendio, inviati anche da Italia e Marocco.
Il grande incendio del 2017 in Portogallo ha avuto anche un alto numero di vittime
Le fiamme si sono estese anche ai comuni limitrofi.
A perdere la vita sono state 66 persone, tra cui un Vigile del Fuoco. Più di 250 i feriti, compresi 12 pompieri e un soldato della Guardia Nazionale Repubblicana.
In una strada rurale di Pedrógão Grande 30 persone sono morte all’interno delle loro auto mentre altre 17 sono state ritrovate nelle vicinanze dei veicoli nel tentativo di mettersi in salvo fuggendo a piedi. Altre 11 sono perite a Nodeirinho, nei pressi dell’autostrada: si trattava perlopiù famiglie rimaste bloccate dalle fiamme e soffocate dal fumo.
53.000 gli ettari di terreno andati distrutti, oltre la metà dei quali nel solo comune di Pedrógão Grande (in pratica il 95% del territorio).
Il “dopo-catastrofe”
Questo terribile evento ha scosso l’intero Portogallo. È stata una tragedia senza precedenti, tanto che il governo ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.
Lo shock dei sopravvissuti, molti dei quali hanno perso familiari o amici, ha richiesto inoltre l’uso di psicologi per lenire il dolore e dare conforto.
Nel febbraio del 2021 il Ministero per le Infrastrutture del Portogallo ha lanciato un bando di concorso per la realizzazione di un grande Memoriale per le vittime della catastrofe, progettato dall’architetto portoghese Eduardo Souto Moura.
Si tratterà di un grande lago artificiale.