Come aiutare le persone e gli animali colpiti dagli incendi in Australia
Dal settembre del 2019 una serie di devastanti incendi ha colpito l’Australia. La stagione estiva ha raggiunto temperature record e alcune zone sono così secche e aride che un piccolo fuoco può stravolgere l’intero paesaggio consumandolo tra le fiamme fino all’ultimo arbusto.
La tragedia ha colpito la popolazione ma ancora più duramente la flora e la fauna.
Ad oggi — stando alle ultimissime informazioni a disposizione — questi sono i dati:
- 34 sono le persone decedute;
- oltre 6500 gli edifici distrutti, tra i quali quasi 3000 abitazioni;
- migliaia le persone evacuate;
- più di 1 miliardo gli animali morti;
- 12 milioni gli ettari di vegetazione andati in fumo;
- almeno 100 specie a rischio, tra piante e animali, hanno perso metà del loro habitat naturale;
- gli scienziati stimano in oltre 370 milioni le tonnellate di CO2 rilasciate nell’atmosfera, più di quanto ne immetta l’Italia durante un anno intero e quanto le emissioni annuali combinate dei 116 paesi che ne producono di meno.
Canberra, la capitale australiana che è situata nell’entroterra, in questi giorni è assediata dalle fiamme. I forti venti alimentano i roghi trasformandoli in incendi che i Vigili del Fuoco fanno fatica a domare. Le famiglie che abitano nelle zone limitrofe della capitale sono state costrette a barricarsi in casa viste le condizioni meteo proibitive e l’impossibilità di un’evacuazione sicura e controllata.
Come si può dare una mano a chi è coinvolto negli incendi in Australia?
Se si vuole fare qualcosa di concreto per sostenere le persone che hanno perso molto in questi incendi, si possono contattare diverse associazioni no-profit che incentrano i loro sforzi nell’aiutare le famiglie in difficoltà.
Una di queste è la St. Vincent de Paul Society, un gruppo che opera dal 1854 nel restituire alla comunità supporto ai più bisognosi, in questo caso gli sfollati dagli incendi.
Questa associazione porta sostegno di vario genere: cibo, vestiti, articoli per la casa e beni di prima necessità.
Anche Airbnb mette a disposizione paio di strumenti utili. Chi è in Australia può dare, attraverso il progetto Open Homes, la propria disponibilità a offrire posti letto alle persone che necessitano di alloggi di emergenza (pure in Italia esiste un programma equivalente).
Da tutto il mondo, inoltre, chi affitta appartamenti, stanze e posti letto può donare una percentuale dei ricavi, che viene devoluta interamente ad organizzazioni no-profit. In questo caso, però, non si può scegliere né controllare chi riceverà il denaro.
Come si possono aiutare i volontari?
La Croce Rossa Australiana si sta adoperando a rispondere alle migliaia di richieste fatte da persone rifugiate nei centri di evacuazione in tutto il paese.
Le donazioni arrivano ai volontari impegnati su diversi fronti cercando di portare sostegno e beni di prima necessità a tutti coloro che ne hanno bisogno.
Anche il Salvation Army Australia sta lavorando per soccorrere più famiglie possibili.
C’è la possibilità di sostenere i Vigili del Fuoco direttamente colpiti. Una donazione al Country Fire Authority aiuterà i pompieri e fornirà loro cibo, vestiario e altri elementi essenziali.
Iniziative simili, a livello regionale, sono quelle del New South Wales Rural Fire Service e della Country Fire Authority di Victoria.
Come si possono aiutare gli animali?
Per le specie a rischio alle quali è venuto meno il loro habitat, il WWF ha aperto una raccolta fondi per proteggere la fauna selvatica.
C’è pure un progetto specifico per i koala.
WIRES (Wildlife Information Rescue and Education Service) è la più grande organizzazione di salvataggio di animali in Australia. È sempre attiva, su tutto il territorio, ogni giorno dell’anno.
Le donazioni contribuiranno a salvare la fauna selvatica ferita e rimasta orfana dagli incendi.
Anche il RSPCA Australia (Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals) sta lavorando in questo senso, provando ad aiutare i molti animali rimasti senza rifugio.