Teatro degli Stati di Praga
I teatri sono il tempio della cultura. Un tempio in cui il legno ha una parte da protagonista: dal palcoscenico alle sedute, dai palchi ai soffitti e le decorazioni. Il tour di Firewall per i teatri più belli al mondo fa tappa al Teatro degli Stati di Praga. Costruito dal 1781 al 1783, è l’unico teatro di stile rococò in Europa ad essersi conservato in uno stato quasi originale fino ai giorni nostri. Dal 1948 fa parte del Teatro nazionale ed è sede delle compagnie artistiche dell’opera, del balletto e del dramma. Ha una capienza di 1.300 posti e non ha mai smesso la sua attività sin dall’apertura. Chiamato in ceco “Stavovské Divadlo”, il suo nome fa riferimento agli “Stati” che costituivano la Corona di Boemia.
LA STORIA
Il Teatro degli Stati fu fatto edificare dall’aristocratico illuminato František Antonín Count Nostitz Rieneck, che volle regalare ai suoi concittadini un luogo dove nutrire l’anima, nella convinzione che un teatro accessibile a tutti dimostrasse e innalzasse il livello culturale di una nazione. La costruzione del teatro durò meno di 2 anni. L’inaugurazione avvenne nel 1783 con la rappresentazione del dramma Emilia Galotti di Lessing. Il teatro fu inizialmente intitolato al conte Nostitz. Nel 1798 fu acquisito dagli Stati boemi e cambiò il nome in Teatro degli Stati.
Nel 1862, con l’apertura del Teatro provvisorio di Praga destinato alla rappresentazione di prosa e opere liriche ceche, il Teatro degli Stati divenne sede del Royal Provincial German Theater. Durante il periodo tra il 1920 e il 1948 (con l’eccezione degli anni dell’Occupazione nazista), il teatro fu il palcoscenico della compagnia drammatica del Teatro nazionale di Praga. Nel 1948 fu ribattezzato Tyl Theatre e così sarà conosciuto fino al 1990 quando, dopo una ricostruzione di 8 anni, riacquistò il nome storico di Teatro degli Stati.
MOZART
Il Teatro degli Stati di Praga è legato indissolubilmente a Wolfgang Mozart Amadeus, di cui si tennero le prime mondiali del Don Giovanni (29 ottobre 1787, diretto dallo stesso compositore) e di La clemenza di Tito (6 settembre 1791, in occasione dell’incoronazione di Leopoldo II). L’11 marzo 1796 vi tenne un concerto pianistico anche Ludwig van Beethoven. Tra gli altri, si sono esibiti al Teatro degli Stati di Praga anche Niccolò Paganini, Arthur Rubinstein e Gustav Mahler.
CURIOSITÀ
Accanto alle produzioni tedesche e italiane, il Teatro degli Stati di Praga accolse sin dai primi anni esibizioni in lingua ceca. La ragione era anche commerciale: aumentare la vendita di biglietti attraendo il pubblico ceco. La prima opera moderna ceca – The Tinker di Škroup – è stata presentata al Teatro degli Stati nel 1826. Sul suo palco nel 1834 venne eseguita la canzone Where is My Home, che sarebbe poi diventata l’inno nazionale ceco.
VISITARE IL TEATRO DEGLI STATI DI PRAGA
È possibile visitare il Teatro degli Stati di Praga singolarmente o in gruppo. Le visite guidate durano circa 60 minuti e si svolgono in inglese, tedesco, francese e russo.