COME EFFETTUARE LA MANUTENZIONE DEGLI ESTINTORI
La manutenzione degli estintori è regolata da norme specifiche, vediamo quali sono le regole da rispettare
Gli estintori fanno parte degli strumenti di protezione attiva dagli incendi. In tutti gli esercizi è obbligatorio possederne uno, ma perché siano sempre efficienti è necessario procedere a una serie di attività di manutenzione degli estintori e revisione regolate dalla norma UNI 9994-1.
La manutenzione degli estintori si articola nelle fasi di controllo iniziale, sorveglianza, controllo periodico e revisione programmata. A queste si aggiungono il collaudo e la manutenzione straordinaria. Ma analizziamo tutti questi punti più nel dettaglio.
Manutenzione degli estintori: controllo iniziale
Questo esame deve essere eseguito a cura dell’azienda che subentrante e che dunque prende in carica per la prima volta la manutenzione degli estintori.
Il controllo iniziale serve ad accertarsi che gli estintori siano manutenibili e non siano quindi fuori servizio. Questa prima fase prevede inoltre la verifica delle marcature, che devono essere presenti e leggibili, e delle attività di manutenzione precedenti. Il tecnico dovrà assicurarsi poi che il libretto di manutenzione sia disponibile. Tutto quanto riscontrato in questa fase, comprese eventuali mancanze, deve essere comunicato alla persona responsabile.
Manutenzione degli estintori: sorveglianza
La fase di sorveglianza non è regolata dalla norma, non ci sono quindi regole che definiscono ogni quanto deve essere svolta, anche se è consigliato un controllo mensile. Ad occuparsi di questa fase deve essere il personale interno all’azienda che deve innanzitutto assicurarsi che l’estintore sia presente, chiaramente visibile e immediatamente utilizzabile. Bisogna poi verificare che l’estintore non sia stato manomesso, sia esente da danni e che l’indicatore di pressione indichi un valore che rientri nel campo verde.
Controllo periodico
A differenza della sorveglianza, il controllo periodico è regolamentato dalla legge. Il controllo deve essere effettuato da un tecnico ogni 6 mesi al massimo. I controlli da effettuare sono:
- corretta compilazione del cartellino di manutenzione degli estintori con relativa punzonatura della data del controllo
- controllo di eventuali bombole di gas ausiliario per estintori pressurizzati
- controllo dello stato di carica degli estintori a biossido di carbonio mediante pesatura
- verifica della pressione interna degli estintori a pressione permanente per mezzo di uno strumento indipendente
- verifiche di cui alla fase di sorveglianza
Manutenzione degli estintori: revisione
Come per il controllo periodico, anche la revisione deve essere effettuata da personale esterno specializzato. Le tempistiche di questa operazione, che variano a seconda dell’agente estinguente presente nell’estintore, sono indicate dalla norma antincendio:
- estintori a polvere – 36 mesi
- estintori a – 60 mesi
- estintori a base d’acqua con serbatoio in acciaio al carbonio con agente estinguente premiscelato – 24 mesi
- estintori a base d’acqua con serbatoio in acciaio al carbonio contenente solo acqua ed eventuali altri additivi in cartuccia – 48 mesi
- estintori a base d’acqua con serbatoio in acciaio Inox o lega di alluminio – 48 mesi
- estintori a idrocarburi alogenati – 72 mesi.
Durante la fase di revisione, il tecnico dovrà inoltre:
- esaminare l’interno degli estintori
- controllare tutte le parti e i componenti degli estintori
- sostituire i dispositivi di sicurezza se presenti
- sostituire agente estinguente, guarnizioni ed eventuali valvole erogatrici.
Una volta effettuati i controlli di revisione, l’estintore deve essere rimontato e riportato in stato di efficienza.
Collaudo e manutenzione straordinaria
Il collaudo è una misura di prevenzione con la quale si verifica la stabilità dell’involucro tramite prova idraulica. Anche in questo caso la periodicità del collaudo varia in base al tipo di estintore. La data di collaudo e la pressione di prova devono essere riportate sull’estintore in modo ben leggibile, indelebile e duraturo.
Le operazioni di manutenzione straordinaria sono necessarie quando non è più possibile ripristinare l’efficienza tramite la manutenzione degli estintori ordinaria. Sono quindi da considerarsi straordinari tutti gli interventi aggiuntivi alle verifiche regolari previste dalla legge.