4 fattori per lo sviluppo e la propagazione di un incendio

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Nell’ottica della progettazione e dell’organizzazione delle misure antincendio, è fondamentale comprendere quali sono i fattori che influenzano lo sviluppo e la propagazione di un incendio, oltre alla sua intensità e alla sua portata.
Si tratta di concetti centrali nella prevenzione di un incendio e nella sua gestione. Sono quattro: compartimento, carico d’incendio, ventilazione e velocità di combustione. Conoscerli permette di progettare edifici più sicuri e sviluppare strategie efficaci.

È importante considerare che tutti questi fattori agiscono di concerto e lo fanno in maniera complessa, dunque vanno sempre considerati nel loro insieme.

Il compartimento

Un operaio in uno stabilimento industriale di falegnameria sta controllando degli appunti su un tablet

Il termine compartimento è l’unità spaziale in cui si sviluppa l’incendio. Può trattarsi di un singolo ambiente o di un insieme di ambienti delimitati da barriere fisiche (ad esempio pareti, soffitti e pavimenti).
Le caratteristiche del compartimento condizionano in modo significativo la dinamica dell’incendio.
Alcune di queste caratteristiche sono:

  • dimensioni e forma: le dimensioni e la geometria del compartimento possono influenzare il flusso d’aria e il comportamento delle fiamme;
  • materiali di costruzione: la resistenza al fuoco (con il valore espresso dal grado REI) e la reazione al fuoco dei materiali utilizzati per la parte strutturale del compartimento (muri, pavimenti, soffitti) agiscono sul rallentare o accelerare la propagazione dell’incendio. Allo stesso modo influiscono la conduttività e la capacità termica dei materiali;
  • arredi e altri oggetti presenti nel compartimento: tipologia, quantità e disposizione contribuiscono alla disponibilità di combustibile e al carico d’incendio (di questo parleremo nel prossimo paragrafo).

Carico d’incendio

Un ufficio open space vuoto con grande scrivania e diverse postazioni con computer, grandi finestre, ingresso rivestito in legno

Il carico d’incendio corrisponde alla quantità di energia disponibile per la combustione all’interno di un compartimento. In pratica indica quanto calore potrebbe svilupparsi dalla completa combustione di tutti i materiali combustibili in un compartimento, dalle strutture agli arredi, dagli infissi agli oggetti.
Generalmente si indica con la lettera Q e si esprime in megajoule per metro quadrato (MJ/m²).

Il carico d’incendio dipende dalla qualità e quantità dei materiali presenti.

La ventilazione è uno dei fattori da cui dipendono lo sviluppo e la propagazione di un incendio

Dettaglio su una presa d'areazione nel soffitto di un ufficio, accanto a un'allarme antincendio

La ventilazione gioca un ruolo cruciale nel determinare l’intensità e la propagazione di un incendio.
La disponibilità del comburente (in questo caso l’ossigeno) è essenziale per la combustione. Tale disponibilità può essere influenzata da:

  • aperture: la presenza di finestre, porte e altre aperture permette l’ingresso di aria fresca, e dunque maggiore disponibilità di ossigeno, che alimenta il fuoco;
  • sistemi di ventilazione: i sistemi di ventilazione meccanica possono sia favorire la propagazione dell’incendio sia contribuire a contenerlo.

La velocità di combustione

Un fiammifero acceso su sfondo nero

La velocità di combustione, com’è facile intuire, determina quanto rapidamente il fuoco consuma i materiali combustibili.
Essa dipende da molteplici fattori:

  • tipologia di materiale: il legno, ad esempio, tende a bruciare più lentamente rispetto alla carta o ai tessuti sintetici. Utilizzando vernici ignifughe, come quelle della gamma Firewall di Renner Italia, la combustione è ulteriormente rallentata;
  • forma e dimensioni del materiale: un medesimo combustibile può bruciare più o meno rapidamente. Ad esempio, per quanto riguarda il legno, la cosiddetta pezzatura, cioè il rapporto tra il volume e la superficie esterna, può favorire o meno sia il rischio di incendio che la rapidità con cui esso si propaga. Un grande trave prende fuoco con molta più difficoltà e assai più lentamente rispetto a una sottile pannello. La polvere di legno si incendia ancora più velocemente e facilmente;
  • umidità dei materiali: i materiali più umidi tendono a bruciare più lentamente dato che parte dell’energia viene utilizzata per l’evaporazione dell’acqua;
Un pompiere visto di spalle sta cercando di domare un incendio con un getto d'acquaUn drone con telecamera vola sopra una serie di falò accesi su una pianura accanto a un bosco, di sera