L’importanza di proteggere le biblioteche dagli incendi con le vernici ignifughe
Oltre a essere un presidio culturale e sociale, le biblioteche rivestono un’importanza fondamentale anche al di là del puro e semplice mettere i libri a disposizione di tutti.
Proprio per questo è fondamentale proteggere tali istituzioni pubbliche dagli incendi con protezioni attive e passive, tra cui le vernici ignifughe.
Indice
L’importanza delle biblioteche
Come già accennato, il ruolo delle istituzioni bibliotecarie nella nostra società è cruciale per il buon funzionamento di quest’ultima.
I motivi della loro importanza sono molteplici:
- diffusione della conoscenza e promozione della cultura: le biblioteche forniscono l’accesso a un’ampia gamma di materiali: non “solo” libri ma anche riviste, giornali, film, musica e altro ancora. Ciò consente alle persone di imparare, crescere e svilupparsi culturalmente;
- libero accesso alle informazioni: le biblioteche garantiscono libero, gratuito e indiscriminato accesso alle informazioni, a prescindere da età, genere, etnia e condizione sociale. Questo è essenziale per la vita democratica di un paese;
- sono luoghi di incontro e socializzazione: offrono spazi per lo studio, la lettura, la ricerca e l’apprendimento. Inoltre, ospitano spesso eventi e attività culturali, come gruppi di lettura, presentazioni, laboratori e dibattiti, che favoriscono l’interazione tra le persone;
- conservazione del patrimonio culturale: le biblioteche conservano libri, documenti e altri materiali che rappresentano la nostra storia e la nostra cultura. Questi materiali sono di valore inestimabile per la ricerca, la formazione e la comprensione del mondo che ci circonda, e per la costruzione della propria identità di cittadini.
A queste preziose funzioni, si aggiunge pure il fatto che, in Italia, le biblioteche pubbliche sono spesso in palazzi storici di pregio. Dunque anche gli edifici in sé costituiscono un patrimonio culturale e architettonico di grande valore. La loro conservazione è importante non solo per la bellezza e l’unicità, ma anche per il significato storico e culturale che rivestono.
Quante biblioteche ci sono in Italia?
Secondo l’ultima indagine ISTAT, relativa all’anno 2022, nel nostro paese ci sono un totale di 8.131 biblioteche. Gran parte di esse (quasi l’80%) è pubblica, principalmente gestita dal comune in cui si trova.
La regione con il maggior numero di biblioteche in assoluto è la Lombardia, con oltre 1.300, all’incirca una ogni 7.700 abitanti. Quella con il minor numero è il Molise, appena 49 (una ogni 6.000 abitanti). Quella con la più alta densità rispetto alla popolazione è il Trentino-Alto Adige con una biblioteca ogni circa 1.500 abitanti.
Tutte insieme, le biblioteche pubbliche italiane hanno accolto, nel 2022, oltre 5 milioni di persone, per quasi 34 milioni di accessi.
Le biblioteche più belle d’Italia
Il nostro paese è particolarmente ricco di biblioteche di importanza storico-artistica. Alcune di esse le si può ritrovare in un affascinante libro, The World’s Most Beautiful Libraries, del fotografo italiano Massimo Listri, pubblicato dall’editore tedesco Taschen. Alcuni si scatti si possono ammirare anche sul sito di Listri.
Tra le varie classifiche che di tanto in tanto escono sulle riviste e sui siti specializzati in viaggi, cultura e bellezze artistiche, si può provare a stilare una lista delle “biblioteche più belle d’Italia”:
- la Biblioteca Reale di Torino;
- a Milano, la Biblioteca Ambrosiana;
- a Mantova, la Biblioteca Teresiana;
- la Biblioteca Capitolare di Verona;
- la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia;
- a Parma, la Biblioteca Palatina;
- la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna e, sempre nel capoluogo emiliano-romagnolo, la Biblioteca Sala Borsa;
- la Biblioteca Malatestiana di Cesena;
- a Firenze, la Biblioteca Medicea Laurenziana;
- a Roma, la Bibliotheca Angelica, la Biblioteca Casanatense e la Biblioteca Apostolica Vaticana di Città del Vaticano (che però, “tecnicamente”, non è italiana);
- la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli.
Le biblioteche e il rischio incendi
Essendo luoghi pieni di documenti cartacei, spesso ospitati in scaffali in legno, le biblioteche sono luoghi particolarmente a rischio, non solo di incendio ma anche di rapida diffusione delle fiamme.
Sono molteplici gli esempi celebri di roghi avvenuti nelle biblioteche di tutto il mondo, a partire dal più famoso, quello della biblioteca di Alessandria d’Egitto, la più grande biblioteca del mondo antico, più volte distrutta, tra il 48 a.C. e il 642 d.C.
Altri incendi più recenti di una certa gravità sono:
- nel 1986 la Central Library di Los Angeles ha visto più del 20% del proprio patrimonio librario andare in fiamme per due incendi dolosi;
- più di 300 mila libri sono andati perduti nell’incendio del 1988 all’Accademia delle Scienze di Leningrado, nell’allora Unione Sovietica;
- nel 2015, a causa di un corto circuito, la biblioteca dell’Accademia delle Scienze di Mosca ha visto andare in cenere migliaia di volumi;
- nello stesso anno, la biblioteca della Mzuzu University, in Malawi, è rimasta vittima di un rogo: oltre 45.000 i libri distrutti.
Ma in Italia il più (tristemente) noto incendio di una biblioteca fu quello del 1904 alla Biblioteca nazionale di Torino. Fondata nel 1720, fu la prima biblioteca pubblica del Regno d’Italia.
Nella notte tra il 25 e il 26 gennaio, le fiamme si svilupparono all’interno del palazzo, inghiottendo cinque delle 38 sale. Furono 30.000 i volumi andati in cenere, più 1.300 preziosissimi e rari manoscritti. È stata una perdita enorme per il patrimonio culturale del nostro paese.
Proteggere le biblioteche dagli incendi con le vernici ignifughe
Come abbiamo visto, in quanto luoghi preziosi e importanti da molteplici prospettive — culturali, artistiche e sociali — le biblioteche vanno protette.
La maggior parte di esse rientra, infatti, tra quei locali obbligati al trattamento degli elementi in legno con vernici ignifughe.
Per gli arredi, e non solo, sarà dunque necessario — oltre agli dispositivi di protezione attiva e passiva, come stabilito dalle normative, tra cui quelle indicate dal capitolo V.10 – Musei, gallerie, esposizioni, mostre, biblioteche e archivi del Decreto Ministeriale del 10 luglio 2020 — impiegare cicli di verniciatura ignifuga come quelli prodotti da Firewall.
Si tratta di soluzioni che non sacrificano l’estetica e la bellezza naturale del legno, al contempo proteggendolo dalle fiamme.