COMPARTIMENTO ANTINCENDIO: LE CARATTERISTICHE E I CRITERI PROGETTUALI

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Il nuovo Codice di Prevenzione Incendi ha introdotto nuovi criteri per la progettazione del compartimento antincendio

Il compartimento antincendio è un sistema di protezione passiva, ha cioè lo scopo di ostacolare la propagazione delle fiamme all’interno di un edificio e di contenere i danni.

Il nuovo Codice di Prevenzione Incendi dedica un intero capitolo alla compartimentazione. Nel documento vengono indicate le caratteristiche principali del compartimento antincendio, i criteri progettuali indicati dalla normativa e come procedere per individuare la sua classe minima di resistenza al fuoco.

Compartimento antincendio: cos’è?

 

Il compartimento antincendio è una parte del fabbricato progettata con elementi costruttivi che, in caso di incendio, garantiscono la sicurezza degli utenti per il tempo necessario a raggiungere un luogo sicuro, permettendo inoltre alle squadre di soccorso di poter intervenire in sicurezza.

Per realizzare la compartimentazione, occorre quindi studiare la resistenza al fuoco dei materiali che compongono le partizioni orizzontali e verticali del sistema edilizio, creando apposite aree destinate a ritardare la diffusione delle fiamme e a espellere i fumi derivanti dalla combustione,  pianificando la protezione delle vie di esodo e integrando misure di protezione attiva.

Compartimento antincendio: criteri progettuali

 

Il Codice di prevenzione incendi ha riunito diverse regole tecniche in un unico testo, così da semplificare la materia con norme più flessibili. Nella sezione relativa alla strategia antincendio sono indicate le norme per la compartimentazione.

Il progettista deve in primo luogo a valutare il rischio di incendio. A ogni singolo compartimento deve essere attribuito un profilo di rischio , ovvero quello relativo alla salvaguardia della vita umana. Tale profilo è calcolabile incrociando due parametri: il primo riferito alle caratteristiche prevalenti degli occupanti e il secondo relativo alla velocità caratteristica prevalente di crescita dell’incendio.

Dopo aver determinato il profilo di rischio, occorre definire i requisiti del compartimento antincendio attraverso l’individuazione del livello di prestazione. La scelta va fatta in base al tipo di contrasto opposto alla propagazione delle fiamme e in base ai relativi criteri di attribuzione. A ciascun livello di prestazione sono associate le soluzioni progettuali conformi e alternative per limitare la diffusione dell’incendio. Il Codice indica inoltre le regole generali di buona progettazione, definendo la superficie massima lorda del compartimento antincendio, la distanza di separazione tra le varie attività e i casi in cui è possibile adottare una compartimentazione multipiano.

Compartimento antincendio: la classe di resistenza al fuoco

 

La normativa indica come calcolare la classe minima di resistenza al fuoco di un compartimento antincendio. Il Codice fornisce infatti una valutazione tabellare di moltissimi elementi costruttivi e prodotti, classificandoli in base alla capacità portante (R), alla tenuta (E), all’isolamento (I), all’irraggiamento (W), all’azione meccanica (M) e alla tenuta di fumo (S). A ciascuna di queste prestazioni viene poi associato un numero, compreso tra 15 e 360, che indica i minuti in cui quella determinata caratteristica viene garantita in caso di incendio.

In base al livello di prestazione che si vuole attribuire alle opere da costruzione, la normativa individua i criteri di attribuzione e le relative soluzioni progettuali (conformi o alternative). Per ogni livello di prestazione la norma fissa la classe minima di resistenza al fuoco .